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Rotella

Gli strumenti chiamati “rotella” nell’ambito dell’incisione sono piccole ruote dentate utilizzate per incidere linee sottili su una lastra di metallo. La rotella può avere denti di varie dimensioni e forme, consentendo all’artista di creare linee con diverse caratteristiche. Questi strumenti sono spesso utilizzati nella tecnica dell’acquaforte.

L’artista passa la rotella sulla lastra metallica, e i denti della rotella sollevano piccole particelle di metallo lungo la linea incisa. Successivamente, la lastra viene immersa in un acido corrosivo che morda le linee incise, creando solchi che tratterranno l’inchiostro durante il processo di stampa. Questo processo consente di creare linee sottili e dettagliate sulla lastra, che verranno poi trasferite su carta o un altro supporto durante il processo di stampa.

In sintesi, gli strumenti “rotella” sono utilizzati per incidere linee controllate e dettagliate nell’incisione, contribuendo alla creazione di opere artistiche incise complesse.

Gli strumenti a rotella nell’ambito dell’incisione possono presentare diverse forme di denti o rulli a seconda della finalità dell’artista e del risultato desiderato. Alcune delle forme comuni di strumenti a rotella includono :

  • Rotelle dritte: Queste hanno denti regolari e dritti, ideali per la creazione di linee uniformi e regolari.
  • Rotelle ondulate o zigrinate: Queste rotelle presentano denti ondulati o zigrinati, che possono essere utilizzati per creare linee più artistiche e dinamiche.
  • Rotelle a punte multiple: Queste rotelle hanno più file di denti su una singola ruota, consentendo la creazione di linee più intricate e dettagliate con una sola passata.
  • Rotelle a punte a V o inclinate: Le rotelle con denti a V o inclinati possono essere usate per produrre linee con variazioni di larghezza o per ottenere effetti incrociati.
  • Rotelle a punte a scalpello: Queste rotelle hanno denti simili a quelli di uno scalpello e possono essere utilizzate per ottenere linee incise più profonde e marcate.
  • Rotelle a denti a zigzag: Queste rotelle hanno denti disposti in un motivo a zigzag, che può essere utilizzato per creare linee con un aspetto irregolare e distintivo.

La scelta della forma della rotella dipende dalla visione artistica dell’incisore e dal tipo di effetto che si desidera ottenere nella stampa finale.1

  1. Descrizione fornita da ChatGPT (10.01.2024) ↩︎
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Mezzatinta

La mezzatinta è una tecnica di stampa che mira a ottenere tonalità graduali, simili a un chiaroscuro. A differenza di altre tecniche di incisione che utilizzano linee o punti, la mezzatinta si basa sull’uso di toni intermedi ottenuti attraverso un processo di lavoro della lastra.

Il termine “mezzatinta” può riferirsi sia alla tecnica in sé che agli strumenti utilizzati. Nella mezzatinta, la lastra viene lavorata con uno strumento chiamato “rocker mezzatinta” o “rocker”, che ha una lama dentata o punte che creano una serie di piccoli punti sulla lastra. Questi punti catturano l’inchiostro durante la stampa, producendo tonalità che variano da chiare a scure.

In breve, la mezzatinta è una tecnica incisoria mirata a ottenere sfumature e tonalità graduali, spesso utilizzata per rappresentare immagini più vicine a fotografie o disegni a carboncino rispetto ad altre tecniche di incisione più lineari.1

  1. Descrizione fornita da ChatGPT (07.01.2024) ↩︎
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Rocker

Il termine rocker si riferisce alla curvatura della lama o dell’utensile utilizzato nell’incisione.
Questa curvatura consente all’artista di variare la larghezza e la profondità delle linee incise, fornendo maggiore controllo e flessibilità durante il processo creativo. Il rocker è particolarmente utile per creare sfumature, toni e dettagli più complessi nelle incisioni artistiche.

Rocker mezzatinta

La mezzatinta è una tecnica di stampa in cui l’intera superficie della lastra di stampa viene lavorata per creare un’ampia gamma di toni, da chiaro a scuro. Il rocker mezzatinta è uno strumento composto da una lama curva con denti o punte su di essa. Viene utilizzato per creare piccoli punti e incisioni sulla lastra in modo da ottenere una variazione graduale di tonalità. Il processo coinvolge la creazione di una serie di piccoli punti o incisioni che catturano l’inchiostro durante la stampa, producendo toni intermedi sulla superficie della lastra.1

  1. Descrizione fornita da ChatGPT (07.01.2024) ↩︎ ↩︎
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Berceau

Il termine, nel contesto dell’incisione, si riferisce a una tecnica specifica utilizzata per creare una tonalità graduale o un effetto sfumato su una lastra di metallo. Berceau deriva dal francese, che significa “culla”, e la tecnica prende il nome dalla forma delle linee o incisioni che la caratterizzano.

Nella tecnica del berceau, l’artista utilizza uno strumento, spesso un punteruolo o un’ago, per incidere linee curve e contigue sulla lastra di metallo in modo da creare un’area tonale o sfumata. Queste linee si susseguono a formare una sorta di “culla” o serie di archi, da cui il nome della tecnica.

L’effetto ottenuto con il berceau è simile a una gradazione di toni o ad una sfumatura, e la tecnica è spesso utilizzata per aggiungere profondità e variabilità tonale a un’incisione. Gli artisti possono regolare la densità delle linee e la loro disposizione per ottenere effetti diversi e creare sfumature realistiche.

Il berceau è una delle molte tecniche utilizzate nell’arte dell’incisione per ottenere variazioni tonali e testure particolari sulla lastra di metallo, contribuendo alla complessità e alla ricchezza visiva dell’opera finale.1

  1. Descrizione fornita da ChatGPT (02.01.2024) ↩︎
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Puntasecca

La puntasecca è uno degli strumenti fondamentali utilizzati dagli artisti per incidere un disegno o un’immagine su una superficie, spesso una lastra di metallo come rame o zinco. Questa tecnica prende il nome dal fatto che la punta dell’utensile viene utilizzata per “graffiare” o “raschiare” la superficie della lastra.

Il puntasecca è uno strumento a punta affilata, simile a un piccolo scalpello o a un ago, che consente all’artista di incidere direttamente sulla superficie della lastra. L’artista può variare la pressione e la direzione della puntasecca per creare linee sottili, incisioni profonde o dettagli più fini, a seconda delle esigenze del disegno.

Questa tecnica di incisione è spesso utilizzata per ottenere linee dall’aspetto “secco” o “puntinato”, poiché non coinvolge l’uso di acidi o altri agenti corrosivi, a differenza di alcune tecniche calcografiche. L’immagine incisa sulla lastra con la puntasecca può quindi essere inchiostrata e stampata attraverso un processo di pressione su carta o un altro supporto.

Il risultato finale di un’incisione realizzata con la puntasecca può variare notevolmente a seconda delle abilità dell’artista, della pressione applicata e della tecnica specifica utilizzata. La puntasecca è una delle tecniche più antiche nell’arte dell’incisione ed è ancora ampiamente utilizzata da artisti contemporanei per la sua versatilità e la possibilità di ottenere risultati artistici unici.1

  1. Descrizione fornita da ChatGPT (02.01.2024) ↩︎
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Brunitoio

Raschietto brunitoio in pietra d'agata 27

Nel contesto della stampa d’arte, un “brunitoio” è uno strumento utilizzato nella tecnica calcografica per pulire e asciugare la lastra di stampa incisa. La calcografia è una tecnica di incisione su metallo, spesso rame, in cui l’artista incide un’immagine sulla lastra metallica con strumenti appositi, e successivamente utilizza l’inchiostro per trasferire l’immagine su carta.

Il brunitoio è impiegato nel processo di preparazione della lastra per la stampa. Dopo che l’artista ha inciso l’immagine desiderata sulla lastra, la superficie incisa viene coperta con inchiostro. Il brunitoio viene quindi utilizzato per rimuovere l’eccesso di inchiostro dalla superficie della lastra, lasciando l’inchiostro solo nelle incisioni. Questo processo è chiamato “brunitura” o “brunitura della lastra”.

Il brunitoio può essere realizzato in vari materiali, tra cui carta arrotolata, panno, pelle o altri materiali morbidi. L’artista lo strofina delicatamente sulla superficie della lastra, rimuovendo l’inchiostro dalle parti sopraelevate e lasciandolo nelle incisioni. Questa azione mette in evidenza l’immagine incisa sulla lastra e prepara la lastra per il processo di stampa.

L’uso accurato del brunitoio è importante per ottenere stampe di alta qualità. L’artista deve bilanciare attentamente la quantità di inchiostro sulla lastra per garantire che l’immagine sia chiaramente definita durante il processo di stampa.1

  1. Descrizione fornita da ChatGPT (01.01.20234) ↩︎
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Essiccatore


Sostanza o additivo chimico aggiunto agli inchiostri o ai colori per accelerare il processo di essiccazione. L’essiccazione rapida è essenziale in molte applicazioni di stampa, in quanto consente una produzione più efficiente e previene il trasferimento di inchiostro umido durante il processo di stampa o il successivo impilamento delle stampe.

Gli essiccatori possono includere diversi tipi di agenti chimici, a seconda della tecnologia dell’inchiostro e dei requisiti specifici della stampa. Alcuni esempi comuni di essiccatori includono:

  1. Essiccatori basati su metalli: Alcuni composti di metalli come il cobalto o il manganese possono essere utilizzati come essiccatori per accelerare il processo di ossidazione e polimerizzazione degli oli presenti negli inchiostri ad olio.
  2. Essiccatori a base di sali di piombo: Sali di piombo, come il nitrato di piombo, sono stati storicamente utilizzati come essiccatori negli inchiostri. Tuttavia, a causa delle preoccupazioni ambientali e sulla sicurezza, molte formulazioni moderne cercano alternative più sicure.
  3. Essiccatori a base di minerali: Alcuni minerali, come la silice colloidale, possono essere aggiunti agli inchiostri per migliorare la loro essiccazione.
  4. Essiccatori a base di polimeri: Alcuni polimeri, come i polimeri acrilici, possono essere utilizzati come essiccatori, influenzando la polimerizzazione e l’indurimento degli inchiostri.

È importante notare che l’uso di essiccatori deve essere attentamente controllato e bilanciato nella formulazione degli inchiostri per garantire una corretta essiccazione senza compromettere la qualità della stampa o la stabilità degli inchiostri nel tempo. Inoltre, le normative ambientali possono influenzare la scelta degli essiccatori, incoraggiando l’adozione di soluzioni più sicure e a basso impatto ambientale.1

  1. Descrizione fornita da ChatGPT (31.12.2023) ↩︎
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Stampa in blocco


Tecnica di stampa in cui un blocco contenente l’intera pagina da stampare viene inciso o preparato come un’unica unità. Questa tecnica è spesso utilizzata per la produzione di piccole tirature di materiale stampato, come manifesti, locandine, cartoline e altro.

Ci sono due tipi principali di stampa in blocco:

  1. Stampa in Blocco di Legno (Xilografia): In questa tecnica, un blocco di legno viene inciso o scolpito per creare un’immagine o un testo in rilievo. Le parti sollevate del blocco vengono inchiostrate e quindi premute su carta o altro supporto, trasferendo l’immagine. Questa tecnica è stata ampiamente utilizzata in epoche storiche per la produzione di libri e stampe.
  2. Stampa in Blocco di Metallo (Tipografia): In questo caso, il blocco è realizzato in metallo (spesso piombo o leghe di piombo) e viene preparato con caratteri tipografici o immagini. Il blocco intero viene inchiostrato e poi pressato contro la superficie del supporto di stampa, trasferendo l’immagine o il testo in una sola volta. Questa tecnica è stata molto comune nella stampa di libri e giornali prima dell’avvento delle tecnologie di stampa più moderne.

La stampa in blocco è apprezzata per la sua semplicità e efficienza, specialmente per la produzione di tirature di piccole quantità. Tuttavia, può risultare meno flessibile rispetto ad altre tecniche di stampa più moderne, che consentono modifiche più facili e un maggiore dettaglio nelle immagini.1

  1. Descrizoine fornita da ChatGPT (31.12.2023) ↩︎
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Stampa a rilievo

Tecnica di stampa in cui l’immagine o il testo stampato si trova in rilievo rispetto alla superficie del supporto stampato. Questa tecnica produce un effetto tattile in cui l’area stampata è sollevata rispetto al resto della superficie.

Ci sono diverse tecniche di stampa a rilievo, ma due delle più comuni sono la stampa tipografica e la stampa calcografica:

  1. Stampa Tipografica a Rilievo: Nella stampa tipografica, i caratteri o le immagini vengono sollevati sulla superficie del blocco di stampa. I blocchi possono essere realizzati in vari materiali, come legno o linoleum. Quando il blocco viene inchiostrato e premuto contro il supporto di stampa, l’inchiostro viene trasferito solo alle parti rialzate, creando un’immagine stampata in rilievo.
  2. Stampa Calcografica a Rilievo: Nella stampa calcografica, la superficie di stampa è sollevata perché l’immagine o il testo sono incisi in una lastra di metallo, come rame o zinco. La lastra viene inchiostrata, e l’eccesso di inchiostro viene rimosso dalla superficie, lasciando l’inchiostro solo nelle incisioni. Quando la lastra viene pressata contro il supporto di stampa, l’inchiostro trasferisce l’immagine in rilievo sulla carta.

La stampa a rilievo è spesso utilizzata per produrre biglietti da visita, inviti, timbri e altre stampe speciali. La sua caratteristica tattile fornisce un elemento distintivo e può aggiungere un tocco di eleganza e originalità ai materiali stampati.

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Xilografia

La xilografia rappresenta una delle più antiche tecniche di stampa, con origini che risalgono a oltre mille anni fa. Questa forma di incisione su legno ha giocato un ruolo cruciale nello sviluppo delle arti visive, influenzando notevolmente l’evoluzione della stampa e della diffusione delle immagini.
Questa tecnica incisoria che prevede l’intaglio di una matrice di legno con appositi strumenti – bulini, sgorbie, coltelli e martelli. La superficie è scavata a riserva, lasciando cioè a rilievo la parte corrispondente al disegno.

Storia e Origini

La pratica della xilografia ha radici profonde nell’antica Cina, dove le prime forme di incisione su legno venivano utilizzate per produrre impronte su stoffa e carta. La tecnica si diffuse in Asia e successivamente in Europa durante il Medioevo, diventando una forma popolare di produzione di immagini.

Questa tecnica incisoria, che fece la sua comparsa in Occidente intorno al secondo decennio del XV secolo, fu introdotta in Giappone dalla Cina nel corso dell’VIII secolo tramite la diffusione di xilografie raffiguranti amuleti buddisti.

Xilografia giapponese


A differenza delle incisioni occidentali su legno, eseguite direttamente dall’artista, nella esecuzione delle xilografie giapponesi concorreva il lavoro di più persone, ognuna delle quali ricopriva un ruolo fondamentale.
Il pittore preparava un bozzetto ad inchiostro nero dal quale il disegnatore specializzato (harishita eshi) ricavava il disegno definitivo (shita-e).
Tale disegno veniva eseguito su un sottile foglio di carta trasparente giapponese che veniva  consegnato all’incisore.
L’incisore lo incollava al rovescio su una tavoletta di legno – in genere ciliegio (sakura) tagliato di filo, ossia parallelamente alle fibre del legno – e provvedeva ad intagliarlo. Questa operazione era generalmente eseguita da un incisore capo (kashira-bori) che scolpiva le parti più difficili, mentre il resto della composizione veniva terminato dai suoi assistenti (dobori).
Si otteneva in questo modo una prima matrice di stampa nello stesso verso del disegno originario.
A questo punto il legno passava allo stampatore che con una sorta di tampone piatto e rotondo (baren) inchiostrava la matrice e realizzava una prima tiratura di una quindicina di esemplari in bianco e nero (Kyogo-zuri) su ognuno dei quali il pittore interveniva dando le indicazioni per l’uso dei colori quali la densità, la tonalità e la sfumatura.
L’incisore intagliava quindi tante matrici quanti erano i colori previsti. Successivamente si procedeva alla stampa partendo dal colore guida con i contorni del disegno, al quale seguivano gli altri. Sulla matrice venivano lasciati due rilievi (kento) che servivano come riferimento per il registro delle varie impressioni, uno in basso a destra (una specie di “L”) e l’altro in alto a sinistra (una semplice linea).

Tecnica di Incisione

  1. Preparazione del Blocco di Legno: Inizialmente, un blocco di legno, di solito di legno di pero o tiglio, viene preparato levigandolo e tagliandolo in modo da creare una superficie piana.
  2. Disegno e Incisione: Il disegno desiderato viene trasferito sul blocco di legno, e le aree non desiderate vengono scolpite o incise utilizzando strumenti specializzati. Le parti sollevate del blocco costituiranno l’area stampante.
  3. Inchiostratura e Stampa: L’inchiostro viene applicato sul blocco inciso, garantendo che copra solo le parti sollevate. Il blocco viene quindi premuto su carta o tessuto, trasferendo l’immagine.

Caratteristiche Distintive

La xilografia è caratterizzata da linee spesso audaci e da una qualità grafica distintiva. La grana del legno può influenzare la texture e l’aspetto delle stampe, conferendo un carattere particolare a ciascun lavoro.

Rinascimento e Diffusione

Durante il Rinascimento, la xilografia conobbe un periodo di grande diffusione, poiché artisti come Albrecht Dürer in Germania la adottarono ampiamente per la produzione di immagini e illustrazioni. I libri illustrati divennero sempre più comuni grazie alla xilografia.

Xilografia Giapponese e Occidentale

In Giappone, la xilografia ha sviluppato una sua tradizione unica con l’ukiyo-e, un genere di stampe popolari. In Occidente, la xilografia ha avuto un impatto significativo sullo sviluppo dell’arte, dalla produzione di immagini religiose alle illustrazioni di libri.

Eredità e Importanza Culturale

La xilografia ha svolto un ruolo fondamentale nella diffusione delle immagini e delle informazioni, contribuendo alla democratizzazione dell’arte e alla divulgazione della conoscenza. Oggi, mentre molte tecniche di stampa moderne si sono evolute, la xilografia rimane una pratica apprezzata da artisti contemporanei per la sua autenticità e il suo legame con la storia dell’arte.

Conclusioni

La xilografia ha plasmato il panorama artistico per secoli, offrendo un mezzo accessibile e versatile per la produzione di opere d’arte e illustrazioni. La sua eredità persiste, sia nelle opere storiche che nella pratica contemporanea, dimostrando la duratura importanza culturale di questa affascinante tecnica di stampa.1

  1. Descrizione fornita da ChatGPT (29.12.2023) e integrata. ↩︎