Descrizione
Unryu Awagami Thin è una carta che riflette un’estetica classica giapponese, evidenziata dalle fibre di kozo (gelso).
Questa carta è particolarmente interessante quando retroilluminata (o liberamente appesa a una parete o al soffitto) si vede la particolare trama che aumenterà sicuramente l’espressività dell’immagine stampata.
Le foto con una composizione abbastanza semplice, un soggetto principale e un po’ di spazio aperto sembrano sbalorditive quando vengono stampate su questa carta Unryu Awagami Thin.
Non è consigliata per immagini di grandi dimensioni con una copertura di inchiostro molto densa.
E’ una delle carte Awagami AIJP più venduta; nel sito del produttore è presente una pagina con i profili colore per le stampanti Epson e Canon.
Guarda la nostra collezione di carte per le stampanti a getto d’inchiostro.
Le carte per stampanti Inkjet Awagami
Le carte per getto d’inchiostro Awagami Digital FineArt sono straordinarie carte giapponesi create esclusivamente nella cartiera di Tokushima per produrre stampe digitali di qualità museale, perfette per
fotografi, designer, incisori e tipografi “ibridi” . Le carte AIJP (Awagami Inkjet Paper) trasformative sveleranno nuove possibilità artistiche per gli artisti appassionati di carta.
Realizzate con fibre naturali e pura acqua di montagna, mantengono fedelmente la consistenza del washi giapponese ma sono rivestite appositamente per massimizzare il risultato della stampa digitale.
Rispondendo alle esigenze di artisti e creatori, Awagami si concentra sulla ricerca e lo sviluppo in uno sforzo continuo per integrare il washi nella vita contemporanea. Awagami produce washi da fibre naturali: Kozo, Bamboo, Mitsumata, Gampi e Hemp per creare carte per belle arti, stampa a getto d’inchiostro, artigianato, interior design e conservazione dell’arte.
Awagami collabora anche con artigiani internazionali per esplorare nuovi concetti che potrebbero rivelarsi adatti alla produzione di carta washi.
Sfoglia la collezione completa delle carte per la stampa digitale Awagami.
Processo di lavorazione
La materia prima della washi è solitamente la fibra del kozo. Dopo la raccolta, si tagliano i gambi e si fanno cuocere a vapore (SEIROMUSHI). Al termine della cottura si rimuove la corteccia e si appende per farla asciugare. Le strisce essiccate restano a bagno durante la notte per far ammorbidire i tessuti.
Quando i tessuti risulteranno ammorbiditi si calpestano con cura e si strofinano con i piedi in acqua corrente per rimuovere la corteccia esterna scura. Lo strato verde “Aohada” (che contiene più cellulosa dello strato bianco puro) viene accuratamente raschiato via.
I ritagli si raccolgono e si usano nella realizzazione di altre carte. La quantità di Aohada rimosso determina il bianco naturale della carta finale.
La “SHIROKAWA” o corteccia bianca pulita si asciuga in un’area fresca e ombreggiata fino al momento dell’ulteriore lavorazione.
Le carte Awagami sono prive di acidi, realizzate con rispetto dell’ambiente.
Leggi di più sulla storia della carta washi.
Usi della carta Unryu Awagami Thin
La carta Unryu Awagami Thin si valorizza quando retroilluminata (o appesa a una parete o al soffitto), mettendo così in evidenza la particolare trama che aumenterà l’espressività dell’immagine stampata.
Le foto con una composizione abbastanza semplice, un soggetto principale e un po’ di spazio aperto sembrano sbalorditive quando vengono stampate su questa carta Unryu Awagami Thin.
Non è consigliata per immagini di grandi dimensioni con una copertura di inchiostro molto densa.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.